Probabilmente consci di essere arrivati al punto di non ritorno, alla gara d’appello della stagione e dell’intero progetto, i Nerazzurri ieri hanno saputo onorare al meglio il ritorno di Mr. Mou a S. Siro, imponendosi con un netto 3-1 nel match contro una Sampdoria arrivata a Milano anch’essa in cerca di riscatto ma travolta dalla ritrovata determinazione degli uomini di Mancini.
Quella dei Nerazzurri è stata una prova di forza, che finalmente hanno riproposto la compattezza e la personalità di inizio campionato: senza fare cose trascendentali l’Inter ha infatti saputo condurre la gara sin dai primi minuti, dando l’impressione di poter colpire da un momento all’altro.
Il gol di D’Ambrosio alla metà della prima frazione ha indubbiamente facilitato il prosieguo del match, consentendo ai Nerazzurri di gestire il risultato senza troppa sofferenza. Il raddoppio di Miranda ed il tris di Capitan Icardi, nella ripresa, hanno poi reso del tutto ininfluente la rete di Quagliarella arrivata ancora una volta nel recupero. Incoraggianti le prove individuali: la palma di migliore in campo, soprattutto per quanto mostrato nel primo tempo, è da assegnare senza dubbio a Jonathan Biabiany, che con i suoi classici strappi palla al piede ha tenuto in apprensione da solo tutta la retroguardia avversaria (il francese è finalmente riuscito a mettere in campo quel furore agonistico che lo aveva portato alla ribalta ai tempi di Parma).
Molto bene anche Mauro Icardi, che nonostante i pochissimi palloni giocabili ha saputo trasformare in oro quelli ricevuti, segnando anche la rete che ha chiuso definitivamente la gara. Tra i migliori anche Felipe Melo, finalmente tornato a livelli accettabili, Joao Miranda, autore del secondo gol e apparso sicuro come non accadeva da tempo, e Danilo D’Ambrosio, un calciatore che quando viene chiamato in causa difficilmente sbaglia. Per il resto è stata la solita Inter, una squadra che probabilmente è stata frenata più dalla scarsa convinzione in se stessa che dagli avversari.
Ad onore del vero però, e dispiace sottolinearlo, non hanno pienamente convinto alcune prove individuali: ci riferiamo a quelle di Perisic ed Eder, il primo ininfluente come spesso accadutogli in questa stagione, il secondo apparso ancora visibilmente non integrato negli schemi offensivi della nuova squadra (qualche chance in più, che non si esaurisca ai 10-15 minuti delle ultime apparizioni, Ljajic e Jovetic probabilmente la meriterebbero).
Che sia stata la vittoria della definitiva svolta o meno, potremo capirlo soltanto la prossima Domenica, quando i Nerazzurri andranno a Torino ad affrontare gli eterni rivali juventini: servirà una prestazione da vera Inter, una gara di cuore e sostanza.
Noi ci crediamo, sempre.
FORZA RAGAZZI!
.:: I Voti ::.
Handanovic 6
Nagatomo 6
Miranda 6,5
Murillo 6
D’Ambrosio 6,5
Felipe Melo 7
Brozovic 6
Biabiany 7,5
Perisic 5
Eder 5
Icardi (C) 7
Ljajic 5,5
Gnoukouri 6
Jovetic s.v.
All. Mancini 7